Essere creativi puo' significare molto, proprio perche vivendo la crisi attuale si esce da un sistema, che se pur in alcuni casi risultava essere coptativo, dettava le linee e la via da seguire. Si entrare quindi nel temo e nella dimensione dell' incertezza dove non appaiono punti di riferimenti. Il paradigma attuale e' l'assenza di paradigma, occorrerebbe tornare al passato per ristrutturare delle tracce che forse l'individuo ha perso a partire dal fallimento della filosofia illuminista. Questo significa che oggi la ragione intesa come percorso di razionalita' meccanica, a tutela dell'individuo, non puo' piu' funzionare perche la via da seguire appare proprio all'interno della dimensione individuale. Credo pertanto che la creativita' sia da ritenersi un elemento fondamentale proprio perche' funzionale al dimensionamento dell'individuo nella societa' dell'incertezza.
Mi piace finire con le parole della canzone di Cesare Cremonini
Buon viaggio
Che sia un'andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L'incanto sarà godersi un po' la strada
Amore mio comunque vada
Fai le valigie
E chiudi le luci di casa
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L'incanto sarà godersi un po' la strada
Amore mio comunque vada
Fai le valigie
E chiudi le luci di casa
Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Non c'è niente di più vero
Di un miraggio
E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale
Partire per ricominciare
Non c'è niente di più vero
Di un miraggio
E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale
Marco Pedini
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